Storia

La sede di Matera nasce come sottosezione provinciale di Potenza e con provvedimento n. 20 del 17 marzo 1967 del commissario straordinario è stata trasformata in sezione provinciale.
Il 14 maggio 1967 l’assemblea dei soci ha eletto il primo consiglio direttivo presieduto dal professore Paolo Moretti. La sezione aveva sede in via 20 settembre per poi essere trasferita in via Giolitti, sotto la presidenza di Girolamo Marchetta.
Il terzo Presidente, avv. Mario Carmine Gagliardi, ha guidato l’Unione per oltre 30 anni. Dopo un ulteriore trasferimento in Via Nazionale per un breve periodo, il presidente Gagliardi riuscì ad acquistare la sede in via Torquato Tasso n.5, dove siamo stati per 26 anni.
Nel corso della presidenza Gagliardi è stato istituito il consiglio territoriale dell’IRIFOR, l’ente di formazione, che ancora oggi lavora attivamente per organizzare corsi di lettura e scrittura Braille, musicoterapia per persone con disabilità complesse, utilizzo del PC con tecnologie assistive per Microsoft Windows e Mac OS e relativi pacchetti, consulenza psicologia e attività per i più piccoli.
Il periodo 2007 – 2017 è ricordato come un periodo difficile nella direzione della nostra sezione a causa di ripetuti commissariamenti di durata medio lunga che, sicuramente non hanno favorito la tutela e la rappresentanza dei diritti delle persone non vedenti. Tra l’altro la gestione dei trenta anni precedenti al 2017 non avevano consentito  la formazione di dirigenti attraverso il naturale ricambio generazionale. Dal 2018 la sezione è guidata da Giuseppe Lanzillo, il quale grazie ad un rinnovato gruppo dirigente è riuscito a vendere, nel 2022, la sede di via Tasso ed acquistarne un’altra n via Ernesto De Martino nella quale ci siamo trasferiti da poco.
La nuova sede più ampia ed accogliente della vecchia  è collocata al primo piano del civico 25 di via Ernesto de Martino, garantendo così la completa accessibilità a tutti.
Con la nuova sede si apre una nuova pagina della sezione di Matera orientata a garantire    servizi diversificati e maggiormenti qualificati, ma anche a ricreare un ambiente partecipativo e conviviale non soltanto per gli associati ma per tutti coloro che hanno interesse a confrontarsi con noi.