Servizio Civile Digitale: il Bando

Descrizione immagine: un PC portatile sul tavolo di lavoro

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Allegato B – Servizio Civile Digitale

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS/APS | cod. SU00157

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL
PROGRAMMA DI INTERVENTO DI SERVIZIO CIVILE DIGITALE – anno 2023

Titolo del progetto:

Blind Elderly people     

Settore e area di intervento:
SETTORE: A – Assistenza
AREA DI INTERVENTO: 01 – Disabili

Durata del progetto:
12 mesi

Obiettivo del progetto:
Il progetto intende proporre le seguenti tipologie di servizi, così come definite nel Programma quadro di Servizio Civile Digitale:

Tipologia 1. Realizzazione di un servizio di “facilitazione digitale” presso l’Ente.
Si tratta di fornire un supporto individuale all’utenza di servizi online come il sostegno delle proprie attività di assistenza all’utenza.
Il progetto prevede attività di supporto e affiancamento individualizzati, che mirano ad incidere positivamente sulla motivazione e l’autoefficacia, sull’approccio al digitale e sul concreto utilizzo di servizi e dispositivi digitali, sia per i soggetti non vedenti e ipovedenti, sia per le loro famiglie. A tal fine, l’operatore volontario, in collaborazione con il proprio OLP esperto di tecnologia digitale, svolgerà le attività di “facilitazione digitale”, facendo leva su specifiche competenze digitali ma anche su competenze trasversali quali problem solving, empatia, capacità di comunicare efficacemente e di gestire i conflitti.
Le attività di “facilitazione digitale” saranno personalizzate e mirate a fornire un supporto concreto ai disabili della vista e alle loro famiglie, al fine di favorire un approccio positivo al digitale e l’utilizzo dei servizi e dispositivi digitali. Inoltre, il sostegno delle famiglie rappresenterà un importante supporto a casa per il non vedente, nel caso in cui questi riscontri difficoltà.
Il lavoro dell’operatore volontario sarà di fondamentale importanza per favorire l’inclusione digitale dei ragazzi non vedenti e ipovedenti e delle loro famiglie, attraverso un approccio personalizzato e mirato alle specifiche esigenze dei singoli soggetti. Grazie alle competenze digitali e alle competenze trasversali utilizzate durante le attività di “facilitazione digitale”, l’operatore volontario contribuirà a migliorare la qualità della vita dei ragazzi non vedenti e ipovedenti e delle loro famiglie, promuovendo un approccio positivo al digitale e la loro partecipazione attiva nella società.

Tipologia 2. Realizzazione o potenziamento di attività di “educazione digitale”.
Sono servizi che riguardano l’educazione all’uso di strumenti digitali, con l’intento di curare la diffusione della “cultura digitale”. All’operatore volontario viene pertanto richiesto di inserirsi in un gruppo di lavoro da attivare, facendo leva sia su competenze digitali avanzate ma anche su ulteriori competenze trasversali rispetto a quelle della Tipologia precedente, come capacità e strategie di apprendimento, leadership, problem solving, creatività, originalità e spirito di iniziativa.

Utenza potenziale destinataria degli interventi di facilitazione digitale ed educazione digitale

Blind Elderly people Soggetti di età compresa tra 36 e 74 anni (assistiti dall’UICI) affetti da disabilità visiva da inserire in percorsi di inclusione digitale ai quali favorire iniziative che accrescano le competenze digitali almeno di base

il presente progetto mira a ridurre il gap digitale tra i soggetti non vedenti ed ipovedenti, di età compresa tra 36 e 74 anni, e le loro famiglie residenti nei territori indicati, in linea con gli obiettivi 4 e 10 dell’Agenda 2030. L’obiettivo finale è quello di abilitare questi soggetti ad utilizzare in modo autonomo i servizi digitali essenziali, sia pubblici che privati, e di fornire loro competenze digitali in linea con le nuove esigenze di cittadinanza attiva e consapevole. Inoltre, il potenziamento delle abilità digitali rappresenta una nuova skill per un futuro inserimento nel mondo del lavoro e per far fronte alle trasformazioni digitali in corso.
Il progetto prevede l’utilizzo di due strumenti specifici: la “facilitazione digitale” e “l’educazione digitale”. La facilitazione digitale consiste in un accompagnamento differenziato in base al livello di partenza dei destinatari, con l’obiettivo di identificare obiettivi graduali e azioni mirate per coinvolgere anche coloro che svolgono un ruolo di “mediatori” e “facilitatori” verso i soggetti destinatari dell’intervento. In questo modo, si favorisce l’integrazione delle risorse disponibili nel territorio, in un’ottica di messa a sistema.
L’educazione digitale, invece, si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e/o avanzate attraverso attività didattiche mirate e l’integrazione di specifici metodi pedagogici.
Queste attività sono rivolte alle categorie di soggetti più vulnerabili ai fenomeni di esclusione dalla transizione digitale, come nel caso degli anziani non vedenti e ipovedenti (Blind Elderly people), che non sono inclusi in percorsi di educazione formale. In definitiva, il progetto vuole fornire un’educazione digitale di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti, rafforzando così la coesione sociale attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni.

Ruolo ed attività degli operatori volontari:
Attività di start-up
Nella fase di start-up, nella prima settimana di servizio, l’ente realizzerà un incontro di accoglienza organizzato con tutta l’equipe funzionale con lo scopo di conoscere i nuovi operatori volontari per inserirli nella struttura associativa di progetto. L’incontro ha lo scopo di fornire tutte le prime informazioni utili che facilitino un primo approccio conoscitivo della realtà del territorio e degli utenti.

Attività di comunicazione e pubblicizzazione dei servizi previsti dal progetto
Realizzazione di un’attività di promozione del progetto, attraverso la preparazione di materiale promo da pubblicare sul sito web e sui social dell’ente e delle sedi di attuazione coinvolte.

Tipologia 1. Realizzazione di un servizio di “facilitazione digitale” presso l’Ente.
Questa tipologia di azioni prevede che il volontario verrà affiancato dall’OLP e dagli altri operatori sezionali nelle attività di supporto alla formazione ed all’orientamento degli utenti (predispone registri, accoglie gli utenti, prepara materiali didattici, ascolta gli utenti e facilita il raggiungimento dei loro obiettivi, apre e chiude le sedute di facilitazione digitale, partecipa ai laboratori).
Il volontario potrà così favorire l’uso di dispositivi digitali per aiutare l’utente nell’utilizzo di sistemi digitali quali:
1.1 Attività generali
Attività di rilevazione dei bisogni dell’utenza
Attività di facilitazione all’uso dei seguenti prodotti software:
 Pacchetto Open Office.
 Servizi di posta elettronica e il servizio Internet
 Lo SPID
 I portali (e le app)
 I portali scolastici
 PagoPA
 La PEC (detta anche “domicilio digitale”)
 Il Fascicolo Sanitario Elettronico  La firma digitale
 Alexa che è un sistema di intelligenza artificiale creato da Amazon, basato su tecnologia cloud e utilizzabile come una sorta di assistente vocale.
 Zoom un servizio di videoconferenza basato su cloud
 Social media come Facebook (molto diffuso specialmente tra i componenti dei nuclei familiari dei ragazzi, You Tube, WhatsApp, ecc.)

1.2 Attività precipue per i non vedenti e loro famiglie
(Si tratta di attività specifiche per l’utenza target cui sono destinati e sono propedeutiche per l’utilizzo di strumenti informatici da parte di soggetti non vedenti. In questo caso, visto il gruppo target di persone adulte, esse avranno un “taglio” comunicazionale invece che di natura didattica).

Attività di facilitazione all’uso dei seguenti prodotti software:
 Screen reader NVDA software gratuito da utilizzare su molti sistemi operativi in uso (per esempio Windows) e attraverso il quale le persone disabili avranno la possibilità di utilizzare il computer in completa autonomia, senza dovere sostenere costi per un screen reader.
 Utilizzo di display braille che rappresentano un’interfaccia tattile che permette alle persone affette da disabilità visive, di leggere i caratteri che sono visualizzati a schermo.
 Biblos software che consente di ottenere anche una scansione ottimizzata OCR dei testi ;
 Magic un software di ingrandimento caratteri per soggetti gravemente ipovedenti
 Balabolka un software open source che può leggere una lunga lista di formati: DOC, RTF, PDF, ODT, FB2 e HTML e può anche salvare il discorso come WAV, OGG, MP3 o OGG. Funge anche screen reader
 Servizi di download per siti come libro parlato www.libroparlatoonline.it
 Iphone per non vedenti – Con VoiceOver, un lettore di schermo basato su gesti, si può utilizzare iPhone anche se non si vede lo schermo. VoiceOver fornisce delle descrizioni vocali di ciò che appare sullo schermo, come ad esempio il livello della batteria, l’identità del chiamante, l’app sulla quale si sta poggiando il dito, e così via.
 Dieci dita eserciziario di dattilografia per ragazzi e adulti per apprendimento tastiera qwerty.

Il Volontario verrà inoltre coinvolto
 nella partecipazione alle riunioni dello staff finalizzate al monitoraggio del percorso di alfabetizzazione digitale dell’utente;
 nel compilare questionari a fini statistici, che hanno il fine di migliorare la qualità del servizio erogato
 nella realizzazione di video, brochure e contenuti social;
 nella partecipazione ad interventi di informazione sul territorio e a campagne promozionali;  partecipazione ad attività di progettazione e miglioramento dei servizi previsti dal progetto.

Tipologia 2. Realizzazione di attività di “educazione digitale”.

Questa tipologia di azioni prevede che il volontario parteciperà alla programmazione e all’attuazione delle attività corsuali che riguardano l’educazione degli utenti disabili della vista e delle loro famiglie all’uso di strumenti digitali.

Tale attività sarà declinata attraverso lo sviluppo di:
 attività di affiancamento nei confronti degli utenti per la fruizione del corso
 interventi educativi, di sostegno e di accompagnamento rivolti al gruppo classe o al singolo studente con la finalità di implementare l’efficacia del lavoro didattico e facilitare i processi di apprendimento. La metodologia utilizzata sarà l’apprendimento collaborativo tra pari e lo scambio efficace di informazioni ed abilità. I beneficiari saranno affiancati nella ricerca di strategie efficaci alla risoluzione dei problemi, e aiutati a riconoscere le risorse di cui dispongono, promuovendo l’autovalutazione e la riflessione sulle proprie modalità di apprendimento
 attività di divulgazione per facilitare l’accesso ai servizi pubblici  attività di comunicazione dei servizi previsti dal progetto

Supporto alla programmazione e alla progettazione di interventi (eventuale)
 Partecipazione attiva alla definizione dei programmi
 Raccolta del materiale necessario per la stesura del progetto
 Collaborazione alla individuazione di obiettivi e finalità
 Individuazione e contatto dei soggetti a cui si rivolge l’intervento
 Collaborazione alla valutazione delle conoscenze di base e delle potenzialità della persona non vedente  Raccolta di tutta la documentazione necessaria dei partecipanti all’intervento progettato
 Partecipazione a riunioni

Certificazione delle competenze – Rilascio attestato specifico riconosciuto da Ente terzo (I.RI.FO.R.)

Alla fine delle attività progettuali, al volontario che avrà partecipato per almeno nove mesi sarà rilasciato un attestato specifico di competenze rilasciato da Ente terzo.

Tutoraggio (misura aggiuntiva)
In favore degli operatori volontari partecipanti al progetto è previsto un periodo di «tutoraggio» di 3 mesi finalizzato a fornire agli stessi, attraverso un percorso di orientamento al lavoro, strumenti e informazioni utili per progettare il proprio futuro formativo e professionale al termine del servizio civile.

Sedi di svolgimento:
Codice sede Denominazione sede Indirizzo Comune / Provincia Nr.
Operatori
Volontari
216442 UICI – SEZIONE TERRITORIALE DI MATERA VIA TORQUATO TASSO 5 MATERA [Matera] 1
171392 Uici – Sezione Territoriale Di Catanzaro Via Francesco Spizzirri 1 Catanzaro [Catanzaro] 1
171455 Uici – Sezione Territoriale Di Reggio Calabria Via Sbarre Inferiori 33 Reggio Di Calabria [R. Calabria] 1
171452 Uici – Sezione Territoriale Di Vibo Valentia Via San Giovanni Bosco 13 Vibo Valentia [Vibo Valentia] 1
171382 Uici – Sezione Territoriale Di Benevento Via Munazio Planco 41 Benevento [Benevento] 1
171420 Uici – Sezione Territoriale Di Napoli Via San Giuseppe Dei Nudi 80 Napoli [Napoli] 1
171385 Uici – Sezione Territoriale Di Bologna Via Dell’oro 1 Bologna [Bologna] 1
171401 Uici – Sezione Territoriale Di Forli’ Cesena Piazzale Della Vittoria 12 Forli’ [Forlì – Cesena] 1
171435 Uici – Sezione Territoriale Di Roma Via Mentana 2/B Roma [Roma] 3
171375 Uici – Sezione Territoriale Di Ancona Via Giacomo Leopardi 5 Ancona [Ancona] 1
171272 Uici – Sezione Territoriale Di Pesaro-Urbino Via Vincenzo Rossi 75 Pesaro [Pesaro E Urbino] 1
171283 Uici – Consiglio Regionale Molisano Via Gianleonardo Palombo 14 Campobasso [Campobasso] 2
171405 Uici – Sezione Territoriale Di Isernia Via Sicilia 30 Isernia [Isernia] 1
171374 Uici – Sezione Territoriale Di Alessandria Via Legnano 44 Alessandria [Alessandria] 1
171443 Uici – Sezione Territoriale Di Torino Corso Vittorio Emanuele Ii 63 Torino [Torino] 1
171379 Uici – Sezione Territoriale Di Bari Viale Quinto Ennio 54 Bari [Bari] 1
216443 Uici – Sezione Territoriale Di Brindisi Via Dalmazia 37 Brindisi [Brindisi] 1
171407 Uici – Sezione Territoriale Di Lecce Piazzetta Dei Peruzzi 1 Lecce [Lecce] 1
171423 Uici – Sezione Territoriale Di Oristano Via Michele Pira 8 Oristano [Oristano] 1
171391 Uici – Sezione Territoriale Di Catania Via Louis Braille 6 Catania [Catania] 2
171397 Uici – Sezione Territoriale Di Enna Via Alessandro Manzoni 33 Enna [Enna] 1
171415 Uici – Sezione Territoriale Di Messina Via Santa Cecilia 98 Messina [Messina] 2
171439 Uici – Sezione Territoriale Di Siracusa Via Grotta Santa 99 Siracusa [Siracusa] 1
171444 Uici – Sezione Territoriale Di Trapani Via Degli Orti 5 Trapani [Trapani] 1
171399 Uici – Sezione Territoriale Di Firenze Via Leonardo Fibonacci 5 Firenze [Firenze] 1
171410 Uici – Sezione Territoriale Di Lucca Via Lorenzo Nottolini 119/C Lucca [Lucca] 1
171413 Uici – Sezione Territoriale Di Massa Carrara Via Michelangelo Buonarroti 7 Carrara [Massa Carrara] 1
198882 UICI – Sezione Territoriale Di Perugia VIA MONTEPULCIANO 14/B PERUGIA [Perugia] 1
171424 Uici – Sezione Territoriale Di Padova Via San Gregorio Barbarigo 74 Padova [Padova] 1
171450 Uici – Sezione Territoriale Di Venezia Via Circonvallazione 28 Venezia [Venezia] 1

Posti disponibili, servizi offerti:
Numero 35 posti: senza vitto e alloggio
Per la distribuzione dei posti nell’ambito delle 30 sedi di attuazione vedasi tabella del punto precedente.

Eventuali particolari condizioni ed obblighi di servizio ed aspetti organizzativi:
La modalità d’impiego prevede un monte ore annuo di 1.145 (12 mesi) per un max di 25 ore di servizio settimanale, come di seguito delineate:
Tale modalità prevede lo svolgimento, alternativamente e secondo le esigenze rappresentate dai volontari di concerto con quelle organizzative dell’ente, su tre turni settimanali, con la seguente articolazione temporale:
Domenica e Festivi ESCLUSI
1° Turno – 25 ore settimanali: n° 05 giorni settimanali, dalle ore 9.00 alle ore 14.00
2° Turno – 25 ore settimanali: n° 05 giorni settimanali, dalle ore 14.00 alle ore 19.00

La programmazione dei turni settimanali potrà anche essere di tipo misto, anche in funzione delle possibili esigenze dell’operatore volontario (esami universitari, esigenze di studio, familiari, tirocini, ecc.).
La flessibilità oraria richiesta è sia di tipo orizzontale (per es. ripartire nelle 5 giornate di lavoro il monte orario max settimanale di 25 ore) sia in senso verticale (nel caso di missioni e/o trasferte per servizio al di fuori del comprensorio di riferimento i volontari potranno recuperare attraverso riposi compensativi le eventuali ore di servizio svolte in eccesso).

Caratteristiche competenze acquisibili:

«ATTESTATO SPECIFICO»
(riconosciuto da un ente terzo) Nome del soggetto terzo:
I.RI.FO.R. ONLUS | Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione con sede in Via Borgognona, 38 – 00187 ROMA

È intento dell’ente proponente il progetto riconoscere al termine dell’azione progettuale, agli operatori volontari impegnati, un’attestazione specifica, rilasciata e sottoscritta da un ente terzo (I.Ri.Fo.R. | Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione) che riconosca e valorizzi le esperienze dagli stessi maturate con la partecipazione al progetto riferite alle competenze chiave maturate con lo svolgimento del progetto.
In particolare l’opportunità formativa per gli operatori volontari è individuata sia nell’acquisizione di nuove competenze e esperienze spendibili nel proporsi al futuro mondo lavorativo, sia in termini di crescita personale volta a favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
In particolare, dai contenuti del progetto in parola, ed in coerenza con quanto indicato nelle “Linee guida alla redazione dei programmi idi intervento … (SCD)” e con le Aree di competenza all’interno delle quali andranno ad operare i volontari del progetto, l’Ente terzo IRIFOR rilascerà agli operatori volontari al termine del progetto un Attestato specifico ove verranno certificate 17 (rispetto alle 21 in totale) delle competenze presenti nelle cinque Aree codificate nel Quadro europeo di riferimento per le competenze digitali dei cittadini denominato DigComp 2.1, così come di seguito riportato:

AREE DI COMPETENZA COMPETENZE SPECIFICHE

  1. Alfabetizzazione su informazioni e dati 1.1 Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali
    1.2 Valutare dati, informazioni e contenuti digitali
    1.3 Gestire dati, informazioni e contenuti digitali
  2. Comunicazione e collaborazione 2.1 Interagire attraverso le tecnologie digitali
    2.2 Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali
    2.3 Esercitare la cittadinanza attraverso le tecnologie digitali
    2.4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali
    2.5 Netiquette
    2.6 Gestire l’identità digitale
  3. Creazione di contenuti digitali 3.1 Sviluppare contenuti digitali
    3.2 Integrare e rielaborare contenuti digitali
  4. Sicurezza 4.1 Proteggere i dispositivi
    4.2 Proteggere i dati personali e la privacy
    4.3 Proteggere la salute e il benessere
  5. Risolvere i problemi 5.1 Risolvere problemi tecnici
    5.2 Individuare fabbisogni e risposte tecnologiche
    5.4 Individuare divari di competenze digitali

Descrizione dei criteri di selezione:
Al fine di accertare il possesso delle competenze personali e professionali del singolo aspirante operatore volontario, l’U.I.C.I. terrà conto di alcuni criteri di selezione specifici quali:

  • l’attinenza del titolo di studio o, comunque, della presenza di un titolo di studio adeguato alle attività da svolgere;
  • precedenti esperienze professionali realizzate nello stesso settore di intervento del progetto;
  • pregresse attività di volontariato realizzate nello stesso settore d’intervento o in settore analogo;
  • disponibilità del candidato alla realizzazione del servizio in condizioni e/o in tempi particolari;
  • possesso della patente di guida di categoria B, indispensabile per l’accompagnamento dei destinatari del progetto.
    Nel rispetto di tali criteri verrà effettuata la selezione dei volontari da avviare in servizio con le metodologie e gli strumenti di seguito esplicitati:
     Check-list per la valutazione documentale e dei titoli
     Colloquio personale
    La check-list per la valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di variabili legati a titoli e documenti presentati dai candidati.
    Il colloquio personale si svolgerà nelle sedi di attuazione progetto o comunque nel territorio provinciale o regionale in cui le sedi stesse sono inserite. Anche per il colloquio di valutazione è prevista una check-list che guidi il selettore negli argomenti oggetto del colloquio stesso.
    Si dettagliano di seguito le variabili di interesse distinguendo tra le variabili legate all’analisi documentale e quelle legate al colloquio di valutazione.
    Per ognuna delle variabili sono stati specificati gli indicatori di riferimento ed i valori (punteggi) attribuibili a ciascuno.

ANALISI DOCUMENTALE

Variabili Indicatori Punteggio attribuibile
Titolo di Studio
(viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto 3 punti
Diploma di scuola media superiore attinente il progetto 4 punti
Diploma di Laurea o Laurea I Livello non attinente il progetto 5 punti
Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il progetto 6 punti
Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto 7 punti
Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto 8 punti
Titoli professionali
(viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 2 punti
Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 3 punti
Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 4 punti
Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 5 punti
Altre esperienze certificate Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in
precedenza e comunque certificate da un ente terzo (es. patente ECDL) fino a 3 punti
Patente di guida Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiché strettamente legato alla realizzazione di attività di
accompagnamento degli associati ciechi o ipovedenti dell’UICI 3 punti
Esperienze del volontario (vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile è pari a 12) Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso l’UICI 0,8 punti per mese
Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti c/o enti diversi da quello che realizza il progetto 0,5 punti per mese
Precedenti esperienze in settori analoghi a quello del progetto 0,2 punti per mese
Altre conoscenze e professionalità Si valutano conoscenze e professionalità acquisite dal candidato
durante le proprie esperienze personali ed inserite nel Curriculum Vitae fino a 3 punti

Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato è dato dalla somma dei punteggi ottenuti per ogni singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentale è pari a 40 (QUARANTA) punti.

COLLOQUIO DI VALUTAZIONE

Variabili Indicatori Punteggio attribuibile
Area Relazionale/Motivazionale (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile nell’UICI fino a 15 punti
Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto fino a 15 punti
Doti e abilità umane possedute dal candidato fino a 15 punti
Capacità relazionali e di comunicazione fino a 15 punti
Area delle Conoscenze/Competenze (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Grado di conoscenza del Servizio Civile Nazionale fino a 15 punti
Grado di conoscenza del progetto fino a 15 punti
Conoscenze Informatiche fino a 15 punti
Capacità di lettura (prova pratica) fino a 15 punti
Area della Disponibilità/Esperienza (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Pregresse esperienze di volontariato fino a 15 punti
Disponibilità del candidato (flessibilità oraria, attività in giorni festivi, spostamenti) fino a 15 punti
Disponibilità a continuare le attività di progetto al termine del servizio fino a 15 punti
Altri elementi di valutazione (bisogna dettagliare gli elementi valutati) fino a 15 punti

Il punteggio massimo ottenibile per ogni singola variabile è pari a 60 (SESSANTA) ed è dato dalla somma di ciascuno dei quattro indicatori che lo compongono, ognuno dei quali può avere punteggio massimo pari a 15 (QUINDICI). Ad ogni singolo indicatore può essere attribuito, quindi, un valore compreso tra 0 (ZERO) e 15 (QUINDICI) con valori decimali aventi passo pari a 0,50 (es. 10,50 punti).
In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentale è pari a 60 (SESSANTA) punti che si ottengono effettuando la media matematica dei punteggi ottenuti per ciascuna variabile.
Il punteggio massimo ottenibile dai candidati a conclusione del processo di selezione è pari a 100 (CENTO).
Oltre ai requisiti di ammissibilità previsti dal Bando di selezione, che prevedono l’esclusione per non idoneità dei candidati, non verranno dichiarati idonei a prestare servizio civile volontario, nel progetto prescelto e per il quale hanno sostenuto le selezioni, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione al colloquio un punteggio inferiore a 36/60 (TRENTASEI/SESSANTESIMI).

Formazione GENERALE degli operatori volontari:
Durata (ore) 32
L’indirizzo delle sedi di realizzazione della formazione generale verrà comunicata prima della pubblicazione del bando di selezione degli operatori volontari.

Formazione SPECIFICA degli operatori volontari:

Il corso di formazione specifica sarà così articolato:

  • n. 38 ore on line (erogate complessivamente dal Dipartimento tra modalità sincrona ed asincrona) – n. 34 ore in presenza da formatori dell’Ente proponente

Lezioni on line (a cura del Dipartimento)

Per i volontari che partecipano ai progetti, oltre alla consueta formazione generale e al momento di incontro/confronto previsto dal programma, è incluso, nell’ambito della formazione specifica, un percorso di formazione da erogarsi a distanza a cura del Dipartimento per la trasformazione digitale, coadiuvato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale. Esso sarà articolato nel modo seguente:
 percorso online di formazione tramite webinar interattivi sulle attività di “facilitazione digitale” (attività “da sportello”/attività di “educazione digitale”) – 15 ore;
 moduli online di autoapprendimento sulla “facilitazione digitale” (attività “da sportello”/attività di “educazione digitale”) – 19 ore;
 condivisione di tutorial e materiali online gratuiti a carattere formativo;
 un servizio di supporto costante attraverso la partecipazione a un forum online tematico;
 la partecipazione a webinar interattivi tematici di approfondimento sulle attività di “facilitazione digitale” (attività “da sportello”/attività di “educazione digitale”, con studio di casi (per un totale di 4 ore). In particolare, tale formazione verterà su:

Il servizio di “facilitazione digitale” (webinar – 8 ore e moduli online di autoapprendimento secondo linee guida SCD e disposizioni Dipartimento)

  1. L’amministrazione aperta digitale e cittadino-centrica;
  2. La Strategia nazionale per le competenze digitali, le iniziative e le esperienze;
  3. Il modello del servizio di “facilitazione digitale” (obiettivi, criticità, buone pratiche ed esperienze);
  4. La figura del “facilitatore digitale”: attività previste, regole di ordinaria diligenza e profili di privacy, rilevazione dei dati e dei livelli di gradimento;
  5. I servizi digitali pubblici.

Le competenze digitali di base per la cittadinanza secondo il quadro europeo DigComp 2.1. (webinar – e moduli online di autoapprendimento secondo linee guida SCD e disposizioni Dipartimento):

  1. Alfabetizzazione su informazioni e dati;
  2. Collaborazione e comunicazione;
  3. Creazione di contenuti digitali;
  4. Sicurezza;
  5. Problem solving.

Webinar interattivi tematici di approfondimento sulle attività di “facilitazione digitale”, con studio di casi (secondo linee guida SCD e disposizioni Dipartimento).

Lezioni in presenza (a cura dei formatori dell’ente) – metodologia
 DINAMICHE FORMALI (22 ore)
 DINAMICHE NON FORMALI (12 ore)

MODULO Nr. 1.A Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale
MODULO Nr. 2.A Le caratteristiche principali del Servizio Civile Digitale presso la propria sede di attuazione
MODULO Nr. 3.A I contenuti digitali
MODULO Nr. 4.A Ausili tifloinformatici 1
MODULO Nr. 5.A Ausili tifloinformatici 2

Titolo del programma di intervento cui fa capo il progetto:
Digital Blind People

Obiettivo Agenda 2030 delle Nazioni Unite:

Obiettivo 10 di Agenda 2030

−   Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni 

Ambito di azione del programma:
«Rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni»

Svolgimento di un periodo di Tutoraggio:
Il programma, della durata complessiva di 22 ore, prevede:

10 ore di formazione online in aula virtuale (45% del totale): verranno allestite aule virtuali per tutti i volontari del progetto, utilizzando modalità sincrone. La struttura ospitante fornirà ai volontari tutti gli strumenti adeguati per svolgere l’attività da remoto. L’ente che gestirà il tutoraggio garantirà la presenza di un tutor e la possibilità di partecipazione attiva da parte degli Operatori Volontari.

7 ore di lezioni in presenza presso le sedi fisiche delle aule di tutoraggio collettivo, da individuare prima dell’inizio delle attività.

5 ore di colloqui individuali in presenza: considerando il coinvolgimento di 35 Operatori Volontari nel progetto, il calendario dei colloqui individuali prevede altrettanti incontri one-to-one della durata di 5 ore ciascuno.

Il percorso di tutoraggio si articola in quattro fasi progressive:

  1. Accoglienza e analisi dell’orientamento.
  2. Consulenza sulla scelta dell’obiettivo professionale.
  3. Consulenza e orientamento formativo sulla ricerca del lavoro.
  4. Approfondimento individuale e definizione del piano d’azione.

Le metodologie adottate includono lezioni frontali, metodo dei casi, lavoro di gruppo, simulazioni e apprendimento cooperativo.
Nella Fase 1, i tutor si concentreranno sull’accoglienza dei volontari e sull’analisi delle loro competenze ed esperienze pregresse, per indirizzarli verso i servizi più adatti alle loro esigenze. Si promuoverà la consapevolezza delle diverse opportunità offerte dal progetto e dei possibili percorsi di carriera futuri.

Nella Fase 2, i tutor lavoreranno con i volontari per aiutarli a definire gli obiettivi professionali, tenendo conto delle competenze acquisite e delle ambizioni personali. Si discuteranno le diverse opportunità nel settore digitale e i tutor supporteranno i volontari nel delineare un piano di azione per raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Nella Fase 3, i tutor si concentreranno sull’orientamento preparazione dei volontari per la ricerca di opportunità lavorative. Forniranno consigli su come redigere un curriculum efficace e come prepararsi per i colloqui di lavoro, affrontando sia le domande tecniche che quelle comportamentali. Inoltre, verranno esplorate le diverse strategie di ricerca del lavoro, come l’utilizzo di piattaforme online e il networking.

Infine, nella Fase 4, i tutor condurranno colloqui individuali con ciascun volontario per discutere in dettaglio il loro obiettivo professionale, valutare i progressi compiuti e identificare eventuali sfide o ostacoli incontrati nel percorso. Insieme, elaboreranno un piano d’azione personalizzato, che includerà obiettivi a breve e lungo termine, azioni specifiche da intraprendere e risorse utili per il raggiungimento degli obiettivi.

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